Test Peugeot Belville 125 e 200: il nuovo ruote alte francese

La casa francese amplia la sua gamma di scooter con il nuovo ruote alte Premium “Belville”, un elegante scooter che prede il nome da un quartiere parigino, e che sfoggia con pedana piatta e tanto spazio per affrontare il traffico. Disponibile in due cilindrate entrambe dotate di ABS di serie, il 125 è equipaggiato con il nuovo motore Peugeot SmartMotion raffreddato a liquido mentre il 200 adotta il monocilindrico ad aria Easymotion, sempre a iniezione. Competitivo il prezzo: 2.950 il 125 e 3.150 euro per il 200; quest’ultimo gode di un’offerta lancio di soli 2.990 euro.

Elegante come tutti gli scooter del leone, adotta i segni distintivi sulla carrozzeria che richiamano allo stile di famiglia: le luci diurne a led sullo scudo disegnano stilizzati i due canini del leone, mentre il faro posteriore con le luci di stop ha il classico segno dell’artiglio del felino, che caratterizza anche le 4 ruote francesi. Curato nei particolari, ha linee morbide, plastiche di qualità ed è assemblato con precisione.

 

 

La sella non è troppo alta da terra (79 cm) meno di altri suoi concorrenti diretti ed è spaziosa per due e abbastanza sostenuta, ma il comfort non manca, il vano sottostante profondo e può accogliere un casco integrale. In più c’è il bauletto di serie, da 37 litri con schienalino per il passeggero in tinta con la sella (optional sulla versione RS), utile per il secondo casco e altri oggetti e che si apre con la stessa chiave usata per l’accensione e per il vano nel retroscudo dotato di una moderna presa USB, che evita così l’acquisto di scomodi (e ingombranti) adattatori per caricare il proprio cellulare.

Moderno anche il cruscotto del Belville, tutto digitale dove viene visualizzata a scelta la velocità o il numero di giri al minuto. Il quadrante è ben visibile, un po’ meno i due display sulla destra che mostrano la capacità del serbatoio e il contachilometri, difficili da leggere sotto la luce diretta del sole.

Moderno e compatto

Il motore 125 SmartMotion Euro 4 che equipaggia il 125 adotta una tecnologia sviluppata in esclusiva dal dipartimento R&S Peugeot Scooters. Questo monocilindrico da 11 CV raffreddato a liquido,  offre la miglior performance in termini di coppia/consumi e una reale riduzione della rumorosità e delle emissioni di CO2. Peugeot dichiara un consumo di 2,5 l/100 km. Essendo raffreddato a liquido e adottando anche un radiatore laterale la ruota posteriore del 125 è da 14″ (davanti è da 16″) mentre il 200, raffreddato ad aria ha la ruota da 16″.

Anche se la Normativa Euro 4 impone solo alle cilindrate superiori ai 125 l’obbligo dell’ABS, il Belville 125 è dotato di ABS di serie che dispone di sensori, sul disco anteriore e posteriore, con una più veloce e più accurata azione frenante. Ne risulta una frenata efficace e immediata, con un arresto calcolato in 9,7 metri a 50 km/h.

Rispetto ad alcuni suoi concorrenti al Belville mancano Start & Stop o la smart key, ma tutto va a vantaggio del prezzo di listino, che rimane contenuto e abbordabile, poco sopra ai ruote alte più economici e compatti, come il Tweet.

Più aggressiva ma solo esteticamente la versione RS, che si distingue per la carrozzeria color grigio matt, con i caratteristici inserti rossi nei
cerchi e nella calandra, cuciture rosse sulla sella, pedana piatta con inserti alluminio « RS » , forcelle nere, freni a disco a margherita Shuricane e altri dettagli sportivi che non modificano però il prezzo di listino, sempre di 2.950 e 3.100 euro (125 e 200).

In strada

Abbiamo provato il Belville sulle strade di Parigi, nel traffico e sul pavè cittadino, e il ruote alte francese ha dato un ottimo riscontro, dimostrandosi agile, veloce nei cambi direzione e con sospensioni all’altezza anche di molte città italiane. La posizione in sella è comoda, la seduta è abbondante e sostiene bene il corpo, il manubrio alla giusta distanza per un controllo ideale del mezzo e la pedana piatta spaziosa anche per chi ha le gambe lunghe. Anche il passeggero siede comodo, con la schiena che appoggia sull’imbottitura dietro il bauletto e con i piedi su due robuste pedane a scomparsa in alluminio, che rimangono lontane dal pilota.

Il motore 125 spinge bene, con una trasmissione veloce  e pronta e una coppia fin dai giri più bassi che garantisce un’accelerazione pari al 200, ideale per gli sto and go tra i semafori. I consumi sono contenuti anche fuori città, dove lo spunto rimane costante fino ai 70 km/h per poi diminuire fino alla massima velocità, stimata intorno ai 95 km/h.

Nel traffico è agile e ben piantato a terra, merito del peso contenuto (127 kg) e delle ruote alte, che danno stabilità e delle sospensioni, a punto sia per le curve veloci che per il pavè cittadino e non affondano in caso di frenata improvvisa. I freni sono ben tarati: l’ABS funziona solo sulla ruota anteriore, ma il doppio sensore (anche sulla ruota dietro) fornisce il giusto il bilanciamento in frenata sui due dischi, rispettivamente da 260 mm davanti e 220 mm dietro.  Comodo il doppio cavalletto di serie.

 

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